Residente ulula qui, residente ulula la

Continuano le “boiate” del CF*. Dopo aver approvato una schizofrenica mozione per cui al CI giocheranno gli stranieri residenti con tanto di pretesa al titolo adesso il problema è definire residenza, e anche come controllarla.

E se uno vive ma non risiede? E se uno si è trasferito da poco? E se sbaglia, anche in modo inconsapevole che si fa, si ripete il Campionato? Lo si espelle? E se arriva uno che non risiede cosa fai non gli fai giocare il torneo?

Tante cavolate che si evitavano con regole chiare a monte. Difatti prima era facile: bastava avere la cittadinanza italiana per concorrere al titolo. Per gli altri potevi giocare ma senza concorrere ai punti o al titolo. Unica differenza che c'era per gli stranieri tra residenti e non il dover tesserarsi, un modo per autofinanziarsi e per far "pagare" un servizio.

Ma il CI era anche un torneo che "attirava", ecco da quel lato il CF ci ha messo del suo, e rifiutando un pullman di esteri ha fatto proprio una bella promozione della nostra immagine di paese accogliente.

Ma avere una cosa che funzionava non andava bene agli agini, ORRORE non sfregiare una cosa che funzionava. E poi i "crediti politici" le deleghe cammellate dovevano essere pagate, e allora vai di spray e di sfregio. E vai di cavolate.

Se proprio si vuole fare un CI solo "agonistico" iniziamo a chiuderlo al disotto del II Dan, tanto a che serve avere un 5 Kyu che gioca contro Francesco, sarebbe come io che vado a correre i 100 metri alle Olimpiadi, per l'appunto una farsa.

E non mi si dica dell'esperienza che si ha giocando, cosa vera venti anni fa. Se oggi qualcuno vuole farsi esperienza tiri fuori qualche euro e giochi una partita didattica contro un Pro cinese/coreano/giapponese su internet.

Vergogna

*=Visto che nell'ultima assemblea i voti del CF+deleghe erano la maggioranza assoluta non mi si dica che è stata l'assemblea a votare questo obbrobrio. Il CF ha partorito l'idea, il CF l'ha votata e il CF si assuma le sue responsabilità, a dispetto del solito consiglere che dirà: "non c'ero, non ho visto e non sapevo"