martedì 12 luglio 2011

Campionati, torneini e stelle di latta

Passa il tempo e si rivelano le varie "nudità" che il cf, e altri, hanno tentato di spacciare come varità assolute:

1- I Campionati sono richiestissimi
A parte l'assoluto a NESSUNO frega un cavolo dei vari campionati minori, prova è che dopo ben SETTE mesi se ne faranno solo uno o due a Pisa, e gli altri probabilmente rimaranno non disputati (magari dopo questo messaggio pero...). Mi chiedo allora se vi era bisogno della buffonata modulistico-burocratica, dei mesi di gestazione per il regolamento per assegnarli, e per la bastardata fatta al Club di Milano.

2- Molti giocatori hanno "bisogno" di un CI Open anche ai non soci
Per dieci anni questo è stato il mantra degli agini. L'anno scorso gli agini hanno avuto il loro etto di carne per le loro deleghe e il CI è stato aperto ai non soci (con risultati patetici...nessun non socio che ha giocato). Questo anno è ancora più allucinante, il CI ritorna chiuso ma in compenso potrà vincerlo un non italiano (mi chiedo allora perchè limitare la possibilità a chi è presente in fisico, così' magari un giorno lo potremmo far vincere a un cinese undicenne collegato via internet). Ma il punto è il CI ritorna chiuso, e gli agini che fanno? Rifanno un CI "aperto", oppure presi ora dal nulla si scordano di dieci anni di battaglie? Buffonate.

Ancora una volta i demagogini si rivelano quello che sono, ovvero dei pataccari.

Mi vergogno

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