giovedì 30 giugno 2011

L'importante è promuovere l'ignoranza

A uno che ignora che alla notte segue il giorno gli potete far credere che il mondo sta per finire. A uno che ignora la storia gli potete raccontare qualsiasi cosa e spacciarla come vera.
In questi ulimi mesi si è sviluppata una diatriba sui Campionati Italiani "minori", quasi che fregassero a qualcuno o che fossero cose importanti. Ancora una volta il CF si è dimostrato non all'altezza, e alcuni si sono dimostrati cattivissimi storici.

Iniziamo con una premessa, a cosa servono i CI "minori"? La risposta è variegata:
  - Alcuni sono serviti a far andare a dei viaggi alcuni (tipicamente il femminile e anche il pair Go), e smesso tale stimolo (ad esempio per il fenminile) smesso il Campionato. Stessa cosa vale per il pair Go, che il giorno che non ci saranno più viaggetti gratis verrà praticato meno del "magnetic Go" o dello strip-Go.
  - Altri sono nati per "darsi un tono" a manifestazioni (ad esempio il pair go di Gradara, in questo senso erano dei Jolly che la Federazione poteva dare per dire "evento sei per noi importante e meriti il Campionato Italiano" ecc.), ma era un segreto di Pulcinella, pensare che fossero cose serie
  - La maggior parte infine sono nati con l'idea di creare un Festival del Go, ovvero un evento annuale che non fosse solo un torneo (Brambillla o CI) ma anche un mini (rispetto a quello europeo) Congresso Italiano. Non a caso se guardate nell'albo d'oro vedrete che nascono al Garibaldi di Milano nella versione uno e poi si spostano ai Giochi Sforzeschi dove per anni si è tenuto tale evento.
A questo punto il CI si tiene su due giorni, il Brambilla pure, non c'è più spazio. Cosa fa il CF, regole bizantine e cavolate. Risultato, alcuni CI non si sono disputati e quest'anno va anche peggio.

A Milano volevamo fare un torneo in dicembre, ma ce lo hanno boicottato, e noi ce ne freghiamo. Facciamo tornei di Club ed eventi nostri. Ad esempio una serie di mini tornei (blitz, 9x9, 13x13) durante la giornata giapponese della Casa dei Giochi (assieme ad eventi di Shogi e Dbutsu e altri giochi giapponesi) il 18 settembre.
Potevamo fare dei CI? Si, ma anche no. Il CF vuole i giocattolini,? Che se li tenga. Ma che li usi e valorizzi. Altrimenti sono come quei bambini che vogliono il giocattolo ma poi non lo sanno fare funzionare

Che vergogna

martedì 28 giugno 2011

Anonima goisti

Fatto 100 gli iscritti della Federazione chi scrive su blog, forum ecc. sono circa 20, e tutti conosciuti. Ciò nonostante è solo se possono scrivere da "anonimi" che si sbizzariscono. Ed è un segno dei tempi, io preferisco (nel bene e nel male) mettere la faccia.

Veniamo al post dell'anonimo che riporto tra <> con i miei commenti in chiaro

Inizia con una gentilezza:
<A questo punto mi viene da dire: ma che minchia ci stavi a fare il segretario della FIGG?>

Ci stavo (per essere sintetico) per organizzare il Congresso Europeo, per coordinare i materiali (cosa che "stranamente" continuo a fare anche adesso), e sopratutto per portare avanti delle battaglie a livello europeo/mondiale (di cui parlerò più avanti) e italiane.

<Diffondere materiali e scrivere libri? Non serve, c'è già internet!>

Vedo che il nostro anonimo è un piccolo demagogino retorico. NON HO DETTO che scrivere libri non serve, ho detto che è poco efficente ed efficace, e che oltretutto se confronti i dati di quando sono usciti libri ecc è dubbio che la cosa serva. Personalmente non userei le POCHE energie per fare un libro oggi, ma farei lezioni video o altre cose che condividerei con internet (cose che peraltro il Club di Milano sta facendo), mentre la Federazione si gratta e continua a fare promozione per un iniziativa di un editore terzo.


<Organizzare stage?
Serve a niente, creiamo una generazione di ventenni frustrati, che abbandonano il lavoro e gli affetti(violini in sottofondo).>

Vedo che sto (nel caso di questo anonimo) predicando a un cieco. Guarda le curve di crescita, confronta, e confuta, con dati alla mano che stage ecc. servono. Ti ho fatto un esempio macroscopico. TRE MESI di full immersion in Corea sono serviti a poco, per non dire nulla, che cavolo pensi che servano due giorni a mangiare salsiccia e broccoli?


<Con una visione del genere la federazione diventa qualcosa di assolutamente inutile, tanto vale scioglierla.
I tornei li organizzano i club, le occasioni "conviviali" pure, non vedo a che cosa possa servire una federazione italiana, se non a decidere a chi vanno i viaggi premio.
Tu hai qualche risposta?>

Certo, la Federazione serve se fa la federazione, ovvero se si attiva per avere contatti istituzionali (CONI ecc.) serve a tenere i rapporti con le altre realta ludiche, con fiere e altro. Serve come "portale" (l'atrofia del sito ha fatto sbocciare VenetoGo, Club di Milano ecc., non era forse meglio avere tutte queste energie in un unico sito?)
La Federazione serve a coordinare tornei, a fornire materiali, a formare arbitri, a vigilare su comportamenti ecc. TUTTE COSE che agini e assimilati rifiutano, preferiscono la libertà di organizzare tornei "a fascia", o di arbitrare "a muzzo", accoppiando come gli pare le persone (facendo top bar con numeri non multipli di 2 o cavolate simili), oppure giocando sistematicamente sopragrado (e magari essendo uno dei gestori del sistema di gradi per cui non potendo neppure addurre ignoranza).
Insomma, volendo bicchieri pieni, pancia piena e non volendo pagare i conti ai fornitori. Peccato che adesso che non possono più dare la colpa al "grande Satana" si dimostrano sempre più inetti e sempre più inadatti.

Mi vergogno

Lavoro, una parola oscena (per il CF)

Parte del "mito" demagogico dell'attuale CF è l'immensa mole di lavoro che fa, e i pesanti "vincoli" che ha trovato. Ancora una volta però le "balle" hanno vita breve, e con il tempo si diradano. Cosi come quando a fine gioco si tentano invasioni impossibili giusto per far allungare la partita, e prolungare lo strazio di un gioco sciapo e senza direzione. Le abili cortine di fumo si diradano e mostrano l'oscena verità: ovvero una pochezza di idee e cronica mancanza e volontà di fare.
Siamo stati tutti imboniti per mesi con la riforma del regolamento, e oggi che è stata fatta che differenza c'è? Mi si dica cosa è cambiato?
E circa il lavoro, undici baldi membri del CF e il sito che sembra il deserto dell'Atacama!
E veniamo poi all'area storica:
                 http://www.figg.org/memoria/albidoro/index.html
Neanche aggiornati gli albi d'oro, cavolo ma aggiungere un nome e una data è così difficile? Non parliamo poi di fare un lavor fatto come si deve e mettere classifica (o link a EGD) e foto.
Povera federazione, e poveri voi.

Mi vergogno.

domenica 26 giugno 2011

Tessere e broccoli fritti

A seguito di un post vorrei iniziare un discorso sulla disinformazione strisciante e sulle cavolate che molti hanno fatto, e ancor peggio, hanno indotto.
L'assemblea della Federazione NON è un organismo divino, per cui può anche fare cazzate, anzi le fa se indotta da fallaci errori.
Per motivi ignoti, ha votato che per il CI "maggiore" ci debbano essere alcune condizioni, e per quelli minori altre. Senza motivare il perchè. Questo è al limite dell'illegale. Ma, in fondo, al Club di Milano (diciamo la cosa in chiaro per evitare fraintendimenti) la cosa non frega, poichè quello deliberato non riguarda il caso che si voleva "colpire", ovvero: Per frequentare il Club di Milano devi tesserarti al Cllub di Milano, ma per fare i tornei dello stesso devi essere iscritto a un ente di promozione sporivo con tessera recante la dicitura disciplina Go (o simile)*. Ripeto lentamente, DEVE ESSERE ISCRITTO A UN ENTE DI PROMOZIONE, non a un unico, ovvero a uno del 10-12 tra quelli riconosciuti CONI (la lista la trovate sul sito CONI). E gli enti NON sono Associazioni, non sono cooperative, non sono Fondazioni, non sono sindacati, non sono partiti politici, ma appunto enti sportivi (nello specifico riconosciuuti dal CONI).
Per cui i "geni" in assemblea hanno partorito una cosa che non si sa bene chi colpirà, ne a cosa dovesse servire, o tutelare? Assemblea è bene ricordarlo, in cui il CF aveva la maggioranza dei voti. E per cui non Bulgara ma patetica (direi aginica).
Concludo, ricordando che l'assemblea non può votare (o meglio può ma il voto ha un valore pari a zero) su come si cucinino i broccoli, credo che tutti (a parte molti membri dell'attuale CF) capiscano questa cosa.

un saluto e al prossimo post sui CI "minori"

*Sembra una precisazione inutile e pignola, ma un agino in vena di "provocazione" è venuto a giocare a un torneo del Club di Milano (e che si debba avere una tessera lo sanno anche a Rongo Rongo grazie a quei <censura>) esibendo una tessera di un ente dove c'èra scritto che faceva Kendo (se non erro), a questo punto, perchè non esibire la tessera del t cineforum o del corso di Tango? Ma su, tanto provocare non è mica un reato?

Silenzi europei

Manca un mese all'appuntamento con la riunione della Federazione europea, e il nostro consiglietto che fa, informa, discute, comunica, si confronta? No tace e soporifero si gode l'estate.
Passi l'anno scorso, dove erano "ancora novizi", ma ormai la gestazione delle idee, e delle attività sa superando la proverbiale gestazione elefantesca.
Ancora una volta la nostra dirigenza si distingue per inattività, mancanza di idee e unica strategia disfare e ripudiare il passato. Peccato che per fare ci voglia cervello e per disfare no.

Al prossimo post
g.

venerdì 24 giugno 2011

Un post serio, e per pochi.

Questo post, certo poco “politically correct”, è sulla filosofia dei giochi, sconsigliato per cui a agini e persone interessate solo a fare polemica.

Iniziamo da una premessa
Spesso le persone che parlano di giochi (e ancor più di Go) staccano il cervello e danno aria ai polmoni. Quasi che tutti sappiano, o pensino di sapere, come risolvere i vari problemi che affliggono questo mondo. O che si nasca “ludologhi” ed esperti di giochi ed associazionazionismo ludico.
Peccato che in rare occasioni si studino i dati o si consultino dei “case histories” (n.d.r. per i non latinisti degli esempi).

Un esempio lo abbiamo in questo periodo con il tormentone della diffusione. Siamo stati ammorbati con il "progetto editoriale" della Federazione e con la mancanza di giochi a poco prezzo. Ma qualcuno si è preso la briga di capire se tale cosa serva davvero? Ma ancora di più cosa è che vogliamo dal Go, e in generale da un gioco astratto a somma zero?


Difatti i problemi sono vari ed interconnessi:


1- Conoscere un gioco a livello di esistenza, conoscerne le sue regole, giocarlo e in fine praticarlo in modo assiduo/agonistico. Sono quattro/cinque cose separate e distinte. E non è detto che vi sia una connessione "forte" tra i vari step. Senz'altro c'e ne è una "debole", ovvero aumentando i giocatori occasionali, per statistica, si aumentano quelli che lo giocano assiduamente. Ma non è detto che la correlazione sia lineare.. Inoltre non è detto che la relazione sia costante nel tempo, nel senso che senza costanti e continui "refresh" la memoria tende a svanire. A titolo di esempio chi si ricorda più di Hikaru no Go in Giappone? Dove sono finite le orde di ragazzini, forse a giocare a Shogi (visto il fumetto attualmente in corso di pubblicazione)?


 2- All'interno dei giocatori assidui esistono poi diversi "cluster" che sono ben distinti:
          - gli agonisti, o comunque quelli che tentano di migliorare
          - quelli che giocano per il piacere di praticare il Go
          - quelli che giocano perchè gli piace la compagnia (del tipo che il Club inizia a giocare a Magic e loro cambiano gioco!)
          - le fidanzate/fidanzati, che lo fanno per motivi “pietistici”


3- Senza materiali e libri non si inizia a giocare. Questa affermazione, sottende una visione vecchia e miope. Vecchia poichè esiste internet, gli smartphones, i computers, le console ecc. Miope poichè la MAGGIORANZA di coloro che giocano non ha iniziato sui libri ma per "contagio" attraverso un rapporto di circolo/amicizie. E' inoltre risibile fare libri quando potremmo fare lezioni su YouTube visibili a chiunque (come dimostrato da Paolo) oppure usare bot interattivi, o altro. Quando ci sono decine di siti, teaching ladders e altre cose 24hr su 24.


A questo punto, esposte le principali cose chiediamoci cosa vogliamo? Ovvio che vorremmo tutto, ma vediamo cosa succede nei giochi in generale.
Prendiamo, ad esempio gli altri giochi: gli Scacchi. TUTTI sanno cosa sono, di materiali e libri non ci sono problemi a reperirli, eppure in Italia non sono neppure 20.000 iscritti alla federazione. E la situazione della Dama (simile nel grado di conoscenza) è ancora peggio. Tradotto in statistica circa un agonista ogni 4.000 abitanti. Ma il dato è “falsato” dai giovani. Poiché Scacchi e Dama sono insegnati in varie scuole, e chi insegna si ricava anche un piccolo guadagno. Se togliamo questi i numeri si sgonfiano, e di non poco. Per cui chi pensa che un libro possa lasciare un segno, o ci fa o ci è. Inoltre esiste il concetto di “nicchia ecologica”, è innegabile che in occidente Scacchi e Dama siano un richiamo per chi ama i giochi astratti,


Bisogna poi “capire” un po il mondo dei giochi, tutto è gioco ma con cio? Anche una pera e il patè sono cibi, ma ben diversi. Esistono giochi astratti, party games, multi players ecc. qui non stiamo parlando di giochi massa (per inciso Farmville o altri) ma di giochi dove non vi è alea (fortuna) e con tempi di apprendimento lunghi. Cosa che li rende de facto di nicchia (quanti studiano la meccanica quantistica per diletto vs. quanti parlano di calcio al Bar). Negli anni scorsi la pubblicazione di Hikaru no Go in italiano (migliaia di copie) ha portato ben pochi giocatori, questo perchè una cosa è leggere di un gioco meraviglioso in cui il protagonista diventa campione in pochi mesi. E cosa ben diversa è capire i Seki, contare le partite e memorizzare i Joseki. In questo gli Scacchi ci sono “cugini”. Film e telefilm dedicati agli scacchi hanno fatto molto per elevarne lo “status” ma poco per la diffusione della pratica. Ho visto io stesso persone “normali” che erano convinte di diventare maestri dopo dieci lezioni di scacchi scoprire, con loro estrema sorpresa, di essere delle scarpe! E per tornare (e fare un po di polemica) quanti goisti ha prodotto Tron? Mi azzardo a dire meno di dieci?


Detto ciò, ovvero chiarito che noi non vendiamo un prodotto “gioco semplice” ma un prodotto “gioco complesso”. Ovvero una cosa che è di nicchia e che non sarà mai di massa. E se qualcuno parla di oriente si vada a vedere se in Cina si gioca di più a Wei Qi (Go) o a Xian Qi (Scacchi) oppure se in Giappone giocano di più a Go o a World of Warcraft!


Veniamo ora al punto cruciale, all'elefante nella stanza, ovvero i giocatori. Spesso chi parla usa giocatore come sinonimo di agonista. Sottintendendo due assiomi:
    • Chi studia avanza, anche dopo vario tempo.
    • C'è bisogno di giocatori forti


Io invece sono convinto che ambedue queste affermazioni siano false.. Vediamole in dettaglio:


Studiare=avanzare, prima cosa fallace, certamente aiuta, ma vero è che se uno inizia a giocare seriamente dopo i venti anni non ha un briciolo di chances di approdare ai massimi livelli. E che la legge del “quattro e quattr'otto” vale per oltre l'80% dei giocatori*. Con questo organizzare “stages” per il migliramento agonistico non serve a una “cippa”, mentre farlo per bere in compagnia e broccolare è molto gradito. Prima di fare commenti vedete il miglioramento dei GoR della compagine europea che è andata TRE MESI in ritiro semi-militare in Corea, tre mesi in cui con ogni mezzo (al limite delle punizioni corporali) hanno fatto e studiato solo Baduk (Go), e fatevi delle risate. Ripresi dal ridere ripensate a cosa poco servano stages, partite e libri.


Giocatori forti. Altro cavallo da battaglia delle “sirene”. Secondo me servirebbero più giocatori simpatici, più grigliate, più patate (alla R. Siffredi) nei Go Club ecc. A che serve un giocatore forte? Tra poco il mio cellulare sarà più forte di qualsiasi europeo, e allora? Cosa faccio compro un po di telefoni per il Club? E poi cosa vuol dire forte? II Dan, VII Dan, Pro, Honinbo? Una volta che abbiamo questi benedetti giocatori forti che ce ne facciamo? E' meglio avere tre russe al club o tre VII Dan? Abbiamo forse un circuito di tornei con i quali potrebbero mantenersi? E delle persone disposte a pagare per farsi fare lezioni? Oppure è semplicemente un riempirsi la bocca, ancora una volta, con slogan e cose dette senza pensare?
In Europa come vivono i giocatori Pro, quei pochi che esistono? Ve lo dico io, come semi-barboni. Tentando di vincere miseri premi e andando nei vari tornei ospitati in casa, non perchè alla ricerca del contatto con amici e civiltà esotiche, ma per risparmiare soldi di un albergo che non possono permettersi.


E finiamo con il dessert. Ovvero se sia cosa giusta diffondere i giochi a livello “agonistico”, io ancora una volta credo di NO (e lo credo con un no maiuscolo). Mentre giocare è un attività bellissima, che serve alla socializzazione, che mantiene in allenamento il cervello, che nei bambini aiuta le facoltà logiche e la concentrazione ecc. Giocare a livello agonistico è invece una “ossessione” è un fuoco che tutto divora, è l'anticamera del disadattato, quando non parliamo di cose peggiori, e questo non solo per il Go ma per Scacchi, Dama e altri giochi. Vero che conosco pochi casi per fare statistica, ma senz'altro il Go ha fatto si che diverse persone abbandonassero gli studi, oppure il lavoro, e mi chiedo è questo che vogliamo promuovere? Meglio 1 Kyu ma con lavoro, stabilità e famiglia o V Dan senza lavoro, disadattato e con problemi nervosi?


In sintesi, più vita di Club, più convivialità e meno agonismo. D'altronde per me il Go è giocare davanti al goban con un amico e magari in giardino con un bel toscano (si sono a favore del fumo) e non due ipertesi ventenni chiusi per ore nelle catacombe di un grigio hotel orientale a pensare per ore a che mossa fare, quando se lo chiedessero (tra qualche anno) al loro orologio gli avrebbero la risposta in tempo reale.



* La “Legge del 4+4=8”, o “Terza legge dei giochi di Soletti”, verificata sui dati EGD degli ultimi 10 anni e per tutti i giocatori europei (al 80%+) postula che: Dopo i primi quattro anni dall'inizio dell'attività goistica-agonistica si potrà avanzare di soli ulteriori quattro livelli (Dan/Kyu). A prescindere da sforzi o altri affanni. Ovviamente fattori quali, età, impegno, accesso a “maestri”, capacità, rendono la legge “statistica” e non assoluta.

giovedì 23 giugno 2011

E la montagna partorì il topo

Ancora conferme dal passare del tempo, questa volta su un punto che era chiaro e lampante a tutti salvo a quei demagoghini del cf, ovvero che dei Campionati Italiani minori di go non strafrega a NESSUNO.
Dopo aver dato e poi tolto il CI blitz al Club di Milano in una delle pagine più oscure e meschine della Federazione, dopo aver partorito un regolamento che neanche l'assegnazione delle olimpiadi (a proposito nonostante richieste ufficiali i moduli compilati e sottoposti non sono stati divulgati da questo cf "trasparente" ed inesistente), dopo oltre sei mesi di suppliche e tresche ecco la realtà dei fatti:
 - CI maggiore dato, a chi oltretutto lo doveva avere e si sapeva da prima
 - Due CI minori organizzati dal Club che doveva a ragione fare il CI ma a titolo di "contentino"
 - Tre CI minori in attesa di club, e nessuno che se li fila (magari dopo questo mio post qualcuno si attiva...)
A proposito, NESSUNO che abbia notato l'assenza del CI femminile, ma come quando c'è da andare, come mendicanti, gratis in Giappone tutti che si azzuffano, e adesso nessuno che se lo fila?
Buffonate, io in compenso quest'anno organizzero il primo CI per diabetici (ho speranza di arrivare nel top 5).
La c...ata fatta a Dicembre verso il Club Milano è ora non più mascherabile dietro cortine di fumo e onanismi burocratici.

g.

Pilastri e bombette puzzolenti

I pilastri tengono su le strutture, ma sono (per loro sfortuna mediatica) spesso invisibili o poco appariscenti. Le bombette puzzolenti invece si notano molto, ma durano poco e non servono a nulla se non a creare trambusto.
Lo stesso principio vale per internet, io ormai uso da anni siti che non hanno avuto gigantesche rivoluzioni grafiche, che non usano gli ultimi "fads" o "gizmo", eppure sono nella top ten di uso internet, E non parlo di siti porno ma di Wikipedia, CNN.com o TED.com
Guardiamo ora "casa nostra", da ormai 18 mesi il nostro sito langue in uno stato pietoso, la classifica doveva essere aggiornata in tempo reale e non lo è, la zona storica non è MAI stata aggiornata, le notizie fanno schifo, difatti nascono siti alternativi e blog. Per "portare democrazia e trasparenza" la zona messaggi è stata trasformata da agorà dei soci a villaggio disabitato di Chernobil.
L'unica attività che pare essere "di moda" sono dispacci burocratici e comunicati vagamente gheddafiani su futuri grandi sviluppi.
- Non è forse il caso di rimuovere la "news" sui mind sport games dopo tre anni!
- Vediamo poi le cinque notizie considerate importanti
     una riguarda un torneo ormai passato da una settimana
     due riguardano più i club che non i soci (o gli esterni che si avvicinano per primi al mondo del Go)
     una è il tentativo di far fare una pubblicazione goistica a un editore "amico"
    solo l'ultima riguarda l'annuale Congresso di Go
- A sei mesi non si sa ancora data e luogo del CI
- Nella zona che riporta l'attività torneistica poi appaiono due tornei del Club di Milano (quando in effetti è un circuito di tornei mensili) chissà la razio della scelta?
- Traduzioni o altro ZERO, in un anno ci si poteva aspettare almeno la traduzione di qualche detto.

Per contro guardate il sito di VenetoGo con Foto e altro, o quello di LombardiaGo/Club di Milano che ha addirittura (grazie a Paolo) inaugurato una serie di lezioni VIDEO scaricabili.

La sclerotizzazione avanza.

g.

mercoledì 22 giugno 2011

Quando i mulini erano bianchi

Nel sito della Federazione persiste il messaggio sulla grande iniziativa, sull'idea del secolo, su ciò che fara mutare i destini del Go in Italia...rullo di tamburi.. una puzzetta.

Ovvero, un libro introduttivo con set allegato. Un paio di "imbonitori" stanno da mesi predicando questo mantra, e fa dispiacere, vedere come sono riusciti ad intortare molti.

A volte la storia si ripete. Anni fa il centro europeo di Go aveva prodotto un libricino introduttivo, non malvagio in se, se fatto da due ragazzini come fanzine, ma ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO, tenendo conto che era il frutto di persone con stipendio fisso e di risorse economiche. La federazione europea subito si era "bevuta" il progetto, e loro a sbandierare in quante lingue era stato tradotto. Mancva l'Italia, che si opponeva, per non partecipare a questa sciarade. Ma ecco arrivare i "cavalieri bianchi", finalmente dei paladini della libertà. Gli agini tradussero il libro, lo pubblicarono... e da allora NESSUNO SE LO E' PIU' FILATO. Tant'è che non so neanche se è scaricabile in PDF da qualche parte (certo non sbandierato su alcun sito).

E oggi ci risiamo, VenetoGo ha prodotto uno splendido libricino con regole e breve introduzione. Un veneto ha fatto un libro introduttivo (reperibile in PDF e volendo in cartaceo), la Mursia (casa editrice seria e ben distribuita su territorio nazionale) ne ha pubblicati due. L'ultimo di un barese relativamente sconosciuto che ha avuto l'idea di PRIMA fare un libro e POI andare a farselo pubblicare. Ci sono le "vetuste" note di Go, che una volta erano un "piccolo" motivo per iscriversi alla Federazione, ma ultimamente, da quando i "geni" del sito hanno sbloccato l'accesso alla zona Soci rendendola free, sono a disposizione di tutti.

Io mi vergogno del mondo del Go italiano, mi vergogno quando parlo con gli shoghisti, al CI di Shogi (fatto in un malfamato luogo che obbliga a tessere sovversive) ho visto le bozze dii un LIBRO con diagrammi, note e impaginazione semi-professionale (anzi professionalissima) fatta da volontari senza flames o starnazzamenti. Ah, dimenticavo, gli shoghisti sono meno dei goisti di Milano per capirci. Mi vergogno quando vedo il prodotto che fanno gli appassionati di Warmachine, che hanno fatto in PDF un libro di oltre 150 pagine a colori (ve lo consiglio) scaricabile free in PDF. Mi vergogno quando gioco con quelli di Mutant Chronicles, che si auto.producono le carte. Mi vergogno quando parlo con gli appassionati di Star Trek CCG che hanno un sito dove continuano a fare, grazie al lavoro di volontari, materiali per il loro gioco. Mi vergogno perchè nel nostro stagno goistico la melma ha creato una "crosta" superficiale che impedice la vista della bellezza del nostro stagno. Ma un giorno, cosi come verrà rimossa la melma dallo scolmatore Villoresi, sarà rimossa anche la nostra. E allora torneremo a giocare attorno al nostro stagno, nella tranquillità che esisteva una volta.

g

martedì 21 giugno 2011

Relatività

Ieri
Ogni due per tre v'erano insinuazioni su "soci fantasma", numeri fluttuanti e altro. Oggi nessuno aggiorna nulla eppure tutto pare normalissimo.

Ieri
Hanno fracassato i cosidetti con i materiali, quasi ci fosseero le miniere della Regina di Saba. Oggi, oplà! Colpo di spugna, chi ha avuto ha avuto! Alla faccia di chi (ad esempio Varese) aveva materiali della Federazione (a riguardo leggetevi un sugoso articolo su Easy to Go) e nessuno che dica nulla.

Ieri
Apparentemente aggiornare il sito e rivista erano una cosa importantissima. Oggi ad un anno di distanza, il sito  è in uno stato di marciume lagunare, e della rivista ancora nessuna traccia

Ieri
Le persone ci tenevano ad essere Soci, e si tentava di dare valore ai Club. Oggi chi si iscrive lo fa o per i punti, o per lobby o perchè non ha ancora scoperto che non serve a un cavolo

Ieri
Gli agini si sbattevano per dimostrare che erano meglio, oggi a parte p. che studia da segretario sono più morti della federazione (che caso che dopo il 2010 bilanci e soci non siano più stati aggiornati...)

Ieri
L'Italia aveva delle posizioni in EGF e IGF (rimando a un post successsivo) oggi non si sa neanche se qualcuno va alle riunioni.

Ieri
In una Federazione alla KGB c'era una mailing list del CF dove uno poteva vedere tutti i messaggi degli ultimi anni, e le mail venivano fatte vedere su richiesta motivata. Oggi la corrispondenza è pubblica, peccato che non c'è :-)

Ieri
Il Presidente si faceva vedere, oggi è un ombra.

Sono felice di essere e rappresentare Ieri perche sull'oggi ci <censura> sopra.

g.

La Blatta umana

La Blatta è un animale fastidioso e nocivo che si nutre di escrementi e di ciò che altri animali "buttano". Personalmente, pur non piacendomi, non ho nulla contro di loro. Ho invece schifo e disgusto verso le "blatte del Go" ovvero verso alcuni individui che hanno, negli anni, usato disinformazione, demagogia e falsità per creare stupidi miti e per danneggiare e distruggere il lavoro di altri.
Queste blatte si sono nutrite dello scarto del lavoro di altri.
Ma il tempo è galantuomo, e come nelle metamorfosi di Kafka, prima o poi che uno è blatta lo si vede.

Buon Go

Blog libero

Ho deciso di creare questo Blog per discutere e scrivere di idee e cose riguardanti il Go.