martedì 30 agosto 2011

Arraffare tutto quel che si può!

Ricomincia l'anno sociale per i vari sport e con essi tornei, campionati e manifestazioni.
Per chi non se ne fosse accorto siamo in un periodo di crisi, economica e anche di valori.
E in tutto questo che fa la microscopica comunitò goistica, si interroga forse su come crescere o su come promuoversi e magai trovare delle risorse per la Federazione? Certo che no!

Mentre i nostri miopi "governanti" respingono giocatori esteri dal venire in Italia, ecco sul sito una discussione esemplificatrice del momento, ovvero: se per giocare un cazzutissimo torneo virtuale a squadre si debba o meno avere la tessera. Discussione a mio parere becera e meschina.

Forse io appartengo a una generazione pre-vituale, abituata a pagare per leggere i libri, per vedere un film o per giocare. Forse ormai il paradigma del "gratis" fa parte della mentalità internettara. Ma a guardare la crisi che gira per il mondo dove tutti hanno speso e nessuno si è preoccupato di bilanciare questo con le entrate forse erano meglio i tempi miei.

Il solo chiedere se bisogna avere la tessera della propria associazione nazionale per svolgere attività agonistica denota il danno fatto dal "tumore" agino, dalla demagogia dello scontro per il potere (nanistico) degli ultimi anni, dalla stupida idea che tutto debba essere gratis. Tra questo la partecipazione al CI (il famoso open), i viaggi, l'essere in classifica ecc). Ma alla fine chi paga? Questo ovviamente i nostri paladini del gratis non se lo chiedono, e tanto a loro che gliene frega del futuro, l'importante è andare in Giappone o giocare gratis ai tornei. Se poi questo provochera il tracollo tra cinque, dieci o forse più anni a loro che gliene frega.

D'altronde sono "utenti", ovvero "succhiatori", che diversità con i primi anni quando si era "soci" ovvero "partecipativi della cosa comune"

Vergogna!

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