mercoledì 10 agosto 2011

Antipasto

Questo post è propedeutico ad uno successivo in cui mi concentrerò sui Club. In questo vorrei concentrarmi sul "mattone" su cui il Club è costruito, ovvero il giocatore.

Esistono molti tipi di giocatori, espressione di personalità, percorsi di vita, voglia di esperienza e altro. Ma vi sono delle comunanze tra di loro, una fra tutte il "ciclo di vita" del giocatore stesso.
Ho già avuto modo di enunciare la "Legge del 4+4=8", e da questa partiamo.

Dunque, escludendo teen agers geniali alla Hikaru, tipicamente il 18-28enne che si avvicina al Go inizia a praticarlo una volta a settimana o poco più. Oggi rispetto a dieci anni fa, internet e supporti informatici, fanno si che lo studio e la pratica non sia un problema. Il nostro neofito per cui inizierà il suo cammino nell'apprendimento.

Dopo un paio di anni sarà, se portato e se si è impegnato, nella zona Kyu a una cifra. A questo punto abbiamo perso oltre il 70% di coloro che avevano iniziato. Chi per altri interessi, chi perché non trova nel Go quello che cerca, e chi per mille altri motivi.

A questo punto lo studio si fa più importante, e il gioco non è più "casuale" ma diventa bello (o brutto), ovvero si iniziano a formulare strategie complesse. Flashforward di tre anni e troviamo il nostro goista ormai vicino al Dan (se non Dan). Il numero si è ancora assottigliato, diciamo uno su dieci di chi inizia. Ma adesso viene il punto cruciale. Ovvero il futuro.

Per la legge prima enunciata a questo punto il nostro giocatore non avanzera che di due-tre Kyu/Dan in TUTTA LA SUA VITA. E se uno non è "spesso" prima o poi di questo fatto si accorge. A questo punto il gioco deve piacere per se, come esperienza, e come persone con cui si gioca. Altrimenti che senso ha continuare? Difatti il nostro giocatore "langue" per una decina di anni e poi smette, magari con dei "ritorni di fiamma" ma sostanzialmente esce dal essere attivo.

E quì veniamo al punto sui Club che accennavo.

    Num Club = At(funz Nu tot bacino club) + Nuovi -Abbandoni

Ovvero Il numero dei giocatori di un Club è composto dai nuovi arrivi, meno chi smette sommato agli attivi, che sono una funzione, complessa, della popolazione totale di goisti della Città ove è situato il Club. Nel futuro post vorrei proporre il caso di Milano e di come questa formula sia stata "reinventata" per ri-fondare il Club stesso

a presto e Vergogna

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